Il contest propone alle classi la realizzazione di un aquilone con carta da riciclo. Ha visto la partecipazione di più di 90 classi. I nostri ragazzi si sono distinti nella categoria “Vola più in alto” con il progetto “Dimezziamo” vincendo un buono acquisto per materiale scolastico.
Questo riconoscimento arriva dopo la vittoria già lo scorso anno della categoria “Aquilone più creativo” e l’invito da parte della LCI Srl a partecipare con il nostro progetto “Geometria in volo – L’aquilone di Sierpinski” alla Fiera Ecomondo 2024, un evento internazionale del
settore della sostenibilità e del riciclo. E’ stata un’emozione vedere il lavoro dei nostri ragazzi esposto in un evento internazionale.

Gli alunni delle tre classi prime del plesso hanno elaborato il progetto nell’ambito del laboratorio di geometria con la carta.
L’attività di piegatura della carta è stato proprio lo spunto per la creazione dell’aquilone.
Il processo di piegare la carta ha permesso ai bambini di osservare e comprendere la trasformazione delle forme: da un semplice foglio piatto, sono emerse figure geometriche come triangoli, quadrati…
Ogni piega ha rappresentato una nuova opportunità di esplorazione, i bambini, all’interno del laboratorio, sperimentano cercando di predire quale forma appare dalla piega successiva. Ma una delle scoperte più affascinanti è stata quella legata ai triangoli i bambini hanno notato che, piegando un triangolo in modo preciso e ripetuto, era possibile “dimezzarlo” all’infinito, creando triangoli sempre più piccoli, ma uguali al precedente. Questa scoperta ha suscitato grande meraviglia, poiché hanno osservato che non esisteva un limite evidente al processo di suddivisione, portando alla consapevolezza che alcuni tipi di triangoli possono essere frazionati in infiniti triangoli uguali. I bambini hanno usato i triangoli dimezzati per costruire un ottagono (forma a loro sconosciuta) che si è trasformato nel nostro aquilone.

Creare un aquilone geometrico attraverso il gioco e la piegatura della carta è un invito ad esplorare, a fare domande e a provare cose nuove senza paura di sbagliare. Ogni scoperta, anche quella più piccola, può portare a una maggiore comprensione del mondo che ci circonda. Questi triangoli che dimezzati in tanti triangoli più piccoli, continuano a formare una figura complessa come l’ottagono,
ci ricordano che ognuno di noi, ogni pensiero, ogni azione, contribuisce alla creazione di un’opera collettiva, come il volo dell’aquilone, che può sembrare fragile, ma in realtà è il frutto di tanti piccoli passaggi precisi.

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